Nel periodo di sviluppo tra i 3 e i 6 anni il linguaggio diventa il principale strumento di comunicazione quotidiana. Il bambino affina la capacità di articolare suoni, scegliere il lessico appropriato e costruire frasi comprensibili non solo per i familiari più stretti, ma anche per altri interlocutori. Se queste competenze tardano a emergere o risultano significativamente compromesse, potrebbe esserci un Disturbo Primario del Linguaggio.
Attraverso il linguaggio, il bambino impara a superare la necessità di un riferimento concreto: non ha più bisogno di avere davanti l’acqua e indicarla per esprimere il desiderio di bere.
Il linguaggio non è solo un mezzo di comunicazione e interazione sociale, ma anche uno strumento di autoregolazione del pensiero, attraverso il dialogo interiore (parlare tra sé e sé). Un linguaggio poco sviluppato può generare frustrazione, ostacolando l’espressione di bisogni e desideri e portando a reazioni di isolamento, rabbia o comportamenti aggressivi, che talvolta sfociano in Disturbi del Comportamento.
Difficoltà comunicative possono derivare anche da un forte disagio emotivo che, come accade nel Mutismo Selettivo, impedisce al bambino di parlare in contesti specifici o con determinate persone (spesso adulti non familiari).
Se, invece, l’incapacità nella comunicazione e nell'interazione sociale si manifesta in modo pervasivo in ogni contesto – familiare e non – ed è accompagnata da interessi ristretti e ripetitivi ed eccessiva riluttanza ai cambiamenti , potrebbe trattarsi di una condizione riconducibile ai Disturbi dello Spettro Autistico.
Attraverso il linguaggio, il bambino impara a superare la necessità di un riferimento concreto: non ha più bisogno di avere davanti l’acqua e indicarla per esprimere il desiderio di bere.
Il linguaggio non è solo un mezzo di comunicazione e interazione sociale, ma anche uno strumento di autoregolazione del pensiero, attraverso il dialogo interiore (parlare tra sé e sé). Un linguaggio poco sviluppato può generare frustrazione, ostacolando l’espressione di bisogni e desideri e portando a reazioni di isolamento, rabbia o comportamenti aggressivi, che talvolta sfociano in Disturbi del Comportamento.
Difficoltà comunicative possono derivare anche da un forte disagio emotivo che, come accade nel Mutismo Selettivo, impedisce al bambino di parlare in contesti specifici o con determinate persone (spesso adulti non familiari).
Se, invece, l’incapacità nella comunicazione e nell'interazione sociale si manifesta in modo pervasivo in ogni contesto – familiare e non – ed è accompagnata da interessi ristretti e ripetitivi ed eccessiva riluttanza ai cambiamenti , potrebbe trattarsi di una condizione riconducibile ai Disturbi dello Spettro Autistico.